lunedì 11 luglio 2011

Titolo: Il Clima di Luglio in Italia

Luglio, in Italia, è il mese estivo per eccellenza. Le perturbazioni scorrono sull’Europa centro settentrionale, a nord delle Alpi, che proteggono il nostro territorio dalle infiltrazioni di aria instabile e dalle precipitazioni di origine frontale.
Su tutta la zona che va dall’Oceano Atlantico al Mare Egeo predomina una vasta area di alta pressione, detta “anticiclone delle Azzorre”, che genera condizioni di bel tempo sulle Nazioni che si affacciano sul Mar Mediterraneo. 
Nella prima parte del periodo le temperature sono ancora in aumento, anche se già i valori massimi, che si verificano attorno alle due di pomeriggio, superano quasi sempre i 30°C. Di notte, grazie al cielo sereno, le temperature diminuiscono un po’, permettendo di stare anche a maniche corte, ma senza soffrire per il caldo intenso. A Roma, le ore serali sono le migliori per fare delle passeggiate a piedi e scoprire la città.
Le precipitazioni sono scarse, tuttavia al nord, a causa del forte riscaldamento del suolo e della grande quantità di umidità presente sulla Pianura Padana, si formano spesso dei temporali nelle ore pomeridiane, soprattutto quando l’aria umida è spinta verso le catene montuose, che favoriscono la formazione dei cumulonembi: le imponenti nubi che danno origine ai temporali. Al centro e al sud prevale il clima mediterraneo, caratterizzato da scarse precipitazioni, anche se sui rilievi non sono da escludersi delle isolate manifestazioni temporalesche nelle ore pomeridiane.
La seconda parte del mese coincide, statisticamente, con il periodo più caldo dell’anno. Di giorno le temperature sono sempre superiori ai 30°C ed in alcune occasioni di venti da sud, raggiungono facilmente i 40°C, soprattutto al sud.
I venti deboli e la grande quantità di umidità presente nell’aria, favoriscono la formazione dell’afa, specie nelle città. All’aperto si suda abbondantemente, soprattutto se si è in movimento, per cui è buona abitudine portare sempre con se una bottiglietta di acqua e bere spesso, in modo da non correre il rischio di disidratazione. Se possibile e bene stare all’ombra, o almeno indossare un leggero berretto.
Le precipitazioni sono ancora temporalesche al nord, soprattutto sui rilievi alpini e nel Friuli, dove avvengono con frequenza pressappoco giornaliera. Una curiosità: la quantità di acqua che cade al suolo durante un temporale, mediamente supera i quattro milioni di metri cubi. Se si volesse trasportala con delle autocisterne, ne occorrerebbero  oltre 130.000 che, messe in fila su una autostrada, formerebbero una coda ininterrotta da Milano a Reggio Calabria. Tale curiosità è riportata nel libro “L’Anno del Niño”, di Alfio Giuffrida.
Al centro e al sud si hanno solamente degli acquazzoni sulle catene montuose, anche se in genere, nell’ultima settimana del mese,  si ha il passaggio di qualche perturbazione sulle regioni tirreniche. Sulle due isole maggiori le precipitazioni sono quasi totalmente assenti.
I venti sono generalmente deboli di direzione variabile, ma lungo le coste si ha la formazione della brezza, soprattutto nelle ore pomeridiane. I mari sono calmi o quasi calmi, con aumento del moto ondoso nelle ore del pomeriggio.
A luglio, tra le piante grasse, fiorisce la “Parodia aureispina”, che ha delle bellissime foglie di colore giallo intenso.  La foto è tratta dal blog http://alphecca.blogspot.com/
Alfio Giuffrida

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