domenica 27 febbraio 2011

Manuale di Meteorologia.

Nel 2006 è stato pubblicato il libro: Autori: Alfio Giuffrida e Girolamo Sansosti – Titolo: “Manuale di Meteorologia” – Editore Gremese.
È un libro scientifico divulgativo, adatto sia come libro di testo che come fonte di ricerca per alcune curiosità come il Diluvio Universale, i valori estremi di temperature e precipitazioni in tutto il modo, oppure la definizione esatta e il modo di misurare i vari parametri meteorologici. Anche se  molte persone lo hanno acquistato solo per fare una piacevole lettura di un argomento veramente interessante.
Adesso ho il piacere di annunciarvi che questo libro è stato tradotto in francese ed è in vendita nelle librerie d’oltralpe. Vi allego le foto della copertina italiana e dell’edizione francese.
Cordiali saluti. Alfio Giuffrida.    



giovedì 24 febbraio 2011

L’Anno del Niño – Pagine scelte 1

Capitolo 1 – Cotacachi, dicembre 1996          

Era freddo la sera a Cotacaci. In Ecuador a 3.000 metri di altezza, il clima è molto diverso da quello europeo. Le variazioni di temperatura, che nei climi temperati avvengono durante le quattro stagioni, lì spesso avvengono nell’arco di una giornata, passando mediamente da 25°C di giorno a circa 5°C di notte, ma a volte le differenze sono molto più elevate.

All'inizio  di  dicembre il paese era immerso nella sua solita pigrizia di città di provincia.
A Cotacaci, vivevano in prevalenza i discendenti degli Spagnoli, orgogliosi e laboriosi, ma se provavate a togliere loro la siesta dopo il pranzo, li avreste solo fatto infuriare. Loro si insediarono in Ecuador già al tempo di Cortes e questo li faceva sentire colonizzatori, padroni della terra e delle persone indigene.
Otavalo, lì vicino, aveva una popolazione più eterogenea, lì vivevano anche i pochi superstiti delle popolazioni precolombiane del luogo. Gli indios si potevano trovare in massa al mercato, con i loro tipici abbigliamenti variopinti, a vendere a quattro soldi vari prodotti d’artigianato. Le donne invece indossavano tutte una casacca bianca, con sopra un mantello azzurro da cui uscivano la testa e le braccia. Spesso sulla parte anteriore del mantello era stretto un fagotto, con dentro la cosa più cara che avevano, il loro bambino.
Ibarra, poco più a nord, era una città ben conosciuta tra i turisti che andavano in Sud America. Favorita da un clima leggermente più uniforme, ricca di belle case coloniali (a cui doveva il soprannome di città bianca) e con le vie in acciottolato, la città era famosa per l’artigianato, soprattutto del legno. Qui si producevano le statuette di madera, il legno duro noto in tutto il mondo. In genere esse rappresentavano un uomo con una botticella sulla schiena, era un portafortuna e molte persone lo tenevano in casa con molto rispetto e venerazione. La chiesa di Santo Domingo ospitava una pinacoteca.

martedì 22 febbraio 2011

Il fenomeno del Niño.

Il fenomeno del Niño è quel riscaldamento che si manifesta nella zona equatoriale dell’Oceano Pacifico, che in alcuni mesi dell’anno diventa più caldo e meno pescoso, generando delle crisi sociali per le popolazioni dell’America del sud.
Ma a che cosa è dovuto questo fenomeno? La sua origine risiede nelle correnti oceaniche o nell’atmosfera?
Per saperne di più si può leggere il seguente libro:
Autore: Alfio GIUFFRIDA, Titolo: "L'anno del Niño ", Editore: Aracne.
Si può acquistare in libreria, oppure on line, sul sito della casa editrice: http://www.aracneeditrice.com.
Ma "L'anno del Niño" è soprattutto un romanzo anzi, a detta di chi lo ha letto è proprio un bel romanzo: è scorrevole e si legge in un pomeriggio.
Parla di meteorologia, infatti il Niño è un fenomeno meteorologico e sociale che avviene in America del Sud e nel 1997 si è verificato un intenso episodio in cui sono morte moltissime persone sia in America latina che in Europa, dove si sono avute delle alluvioni catastrofiche in Germania e Polonia. Anche nel 2010, in Europa, molte persone sono morte per il maltempo, ed in Australia le alluvioni si stanno verificando anche nel 2011. Dobbiamo quindi aspettarci qualcosa di catastrofico anche adesso? Leggete il libro e lo saprete. L’autore è un Generale del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, super esperto in materia e conosciuto in tutto il mondo per le sue numerose e appassionanti pubblicazioni scientifiche.
Ma L'anno del Niño è soprattutto un romanzo, in cui si narra la travagliata storia d’amore di Alberto e Isabella, ambientata in Ecuador nel 1997. Lui è un semplice meteorologo ma viene coinvolto in un thriller internazionale che prende spunto da un famoso sequestro di persone che si verificò effettivamente a Lima nel 1997 ad opera dei Tupamaros. La scena si intreccia di eventi drammatici e si sposta a Roma ed a Parigi, dove si trasforma in un intrigo internazionale. Si narrano molti fatti realmente accaduti, come gli incendi nella foresta indonesiana, che causarono molte vittime anche per gli incidenti aerei che si verificarono a causa del fumo. Al dramma degli uomini si aggiunse quello degli animali, che fuggivano dalla foresta in fiamme seminando il panico nelle città e rischiavano di essere uccisi in massa, come le Tigri di Sumatra, già in via di estinzione. In Amazzonia Alberto viene sequestrato dai Tupamaros e si passa dal dramma all’avventura. Interviene la CIA che cerca di salvare l’eroe per mezzo di un elicottero da combattimento, ma ad un tratto è Isabella che diventa l’eroina, portando un grande contributo al ruolo di tutte le donne. Infine si parla del Cammino di Santiago, un percorso di 900 km che moltissimi pellegrini percorrono a piedi dai Pirenei a Santiago de Compostela, in Spagna.