sabato 7 gennaio 2012

La nevicata del 1985

La nevicata del 1985, nota nell'Italia settentrionale come nevicata del secolo, si verificò tra il 5 ed il 17 gennaio, anche se la neve cadde intensa solo in alcuni giorni. Nel resto del periodo il cielo era sereno ma nelle ore notturne le temperature scesero fino a valori molto bassi, che per molte località italiane costituiscono ancora il valore record da quando si hanno misurazioni ufficiali della temperatura.
L'inverno tra il dicembre 1984 ed il gennaio 1985 fu particolarmente rigido, caratterizzato da temperature sempre più basse, a causa di un'anomalia termica della stratosfera che provocò il congiungimento dell'anticiclone delle Azzorre con quello polare. A partire dal 5 gennaio, una massiccia ondata di gelo proveniente dalla Siberia raggiunse il mar Mediterraneo, avanzando con estrema velocità.
Tra il 14 ed il 17 gennaio 1985, una depressione centrata sul Tirreno provocò quella che è ancor oggi ricordata come la nevicata dell'85, costituendo la nevicata più forte registrata a Milano nel XX secolo.
In un solo episodio, che durò oltre 72 ore, caddero tra i 70 ed i 90 cm di neve. Il totale dei centimetri di neve caduti raggiunse livelli record: 20 centimetri a Genova, 30 a Venezia, 40 a Padova e Treviso, 50 a Udine e Vicenza, 60 a Biella, 80 a Bologna, 110 a Como, da 130 a 150 cm a Trento. A Milano, dopo 4 giorni e 3 notti di nevicata, il manto nevoso arrivava fino a 70 cm. Milano restò bloccata per tre giorni, con le strade invase da bambini in slittino e buontemponi con gli sci. Alcune strade furono nuovamente rese agibili al traffico dopo l'intervento dei carri armati dell’Esercito. Le scuole restarono chiuse per una settimana.
Oltre alla quantità di neve caduta, quell’anno le temperature scesero a valori record, tuttora imbattuti. Ne citiamo alcune come esempio, avvenute nella notte tra il 10 e l’11 gennaio: Milano Malpensa -17,8; Piacenza -22,C; Brescia -18,1; Verona -18,4; Udine -12,8; Bologna -16,4; Firenze -22,0; Arezzo -20,0; Grosseto -13,2; Roma Ciampino -11,0;
Frosinone -19,0.
Anche le temperature massime giornaliere il giorno 10, furono particolarmente basse, e spesso al di sotto di zero gradi centigradi: Brescia -6,0; Milano Linate -4,9; Bologna -5,8; Roma Ciampino -0,2.
Una meticolosa cronistoria di questa ondata fredda si può leggere su un sito gestito da appassionati di meteorologia del comune di Santarcangelo di Romagna (  http://www.arcibalbo-santarcangelo.it/genn85approfondimenti.htm   ), al quale rimandiamo per notizie più dettagliate.
L'ondata fredda che ha colpito l'Italia nel gennaio1985 è stata una tra le più rigide tra quelle riscontrate dal 1951 in poi, periodo per il quale si dispone dei dati registrati su supporto magnetico nell'archivio del CNMCA. Le situazioni analoghe, che si sono verificate, sono quasi sempre comprese nei mesi di gennaio, febbraio e marzo e non presentano evidenti periodi di ricorrenza.