venerdì 25 settembre 2015

Precipitazioni estreme registrate sulla Terra.

È un brano del libro (ebook) “Il Clima e l’Ambiente”, di Alfio Giuffrida, disponibile su Amazon ( http://t.co/L1oZOWLK ). Fa parte del Verismo Interattivo, il nuovo genere letterario introdotto dall’autore, che consiste nell’inserire, all’interno del testo, degli argomenti culturali e di attualità che il lettore può approfondire partecipando al Forum sul sito http://www.alfiogiuffrida.com/Forum.aspx . In questo libro gli argomenti trattati sono: Il Diluvio Universale (è realmente accaduto oppure è stata una punizione divina?). I Medicane (uragani nel Mediterraneo, sono possibili?). Il Telelavoro (è possibile lavorare da casa?). Il clima di città (la presenza dell’uomo modifica il clima di una regione?), .. e molti altri.

  

Nella seguente tabella si riportano alcuni valori estremi di precipitazioni, su tutta la Terra, raccolti da stazioni meteorologiche ufficiali, dello stesso tipo di quelle di cui abbiamo parlato nel caso delle temperature [7]. Per fare una analogia con le temperature, forse sarebbe più logico elencare i valori massimi in 24 ore, di cui abbiamo registrazioni di sicuro interesse, come quella registrata a Bombay il 26 luglio 2005 di ben 944 millimetri [9]. Tuttavia le precipitazioni sono un elemento strettamente locale ed il fatto di registrare un valore eccezionalmente alto può essere determinato dal caso. Per intenderci, può succedere che sulla stazione meteorologica, dove è sistemato lo strumento di misura, durante un temporale di un’ora siano caduti 200 millimetri di pioggia, che per le località italiane è un valore sicuramente eccezionale e, a 300 metri di distanza, siano caduti solamente 20 millimetri che è un valore del tutto normale. Naturalmente può accadere anche il viceversa.
Inoltre sarebbe interessante misurare le precipitazioni che si verificano all’interno degli uragani, ma questo viene fatto solamente nella fortunata ipotesi che i forti venti che si manifestano al passaggio di queste perturbazioni, non rompano lo strumento di misura.
Il significato di questa piccola riflessione è semplicemente utile a dire che le singole precipitazioni sono poco rappresentative per fare una graduatoria. 
È meglio, in questo caso, considerare il totale dei millimetri di pioggia caduti in tutto l’anno, fare la media su tutti gli anni di cui si hanno le registrazioni e vedere in quale località questo valore medio è più elevato. Un tal metodo ci assicura che quella località è veramente più piovosa delle altre.

VALORI MEDI ANNUALI DELLA PRECIPITAZIONE MASSIMA
LOCALITA'
Altitud. (m)
ANNI (*)
mm
Lloro, Colombia (**)
159
29
13.299
Mawsynram, India (**)
1402
38
11.871
Mt. Waialeale, Hawaii, Oceania (**)
1570
30
11.684
Debundscha, Cameroon, Africa
9
32
10.287
Quibdo, Colombia 
37
16
8.991
(*) Numero di anni su cui è effettuata la media
(**) Dati attendibili ma non ufficiali



VALORI MEDI ANNUALI DELLA PRECIPITAZIONE MINIMA
LOCALITA'
Altitud. (m)
ANNI (*)
mm
Arica, Cile
29
59
1
Wadi Halfa, Sudan
125
39
3
Amundsen-Scott South Pole Station
2801
10
20
Batagues, Messico
5
14
30
Aden, Yemen
7
50
46
(*) Numero di anni su cui è effettuata la media

Se analizziamo i valori massimi vediamo che essi sono distribuiti sui vari continenti, tutti però si trovano a latitudini non elevate, ovvero in quella fascia che è detta “fronte di convergenza intertropicale” ed inoltre sono caratterizzate da particolari situazioni orografiche.
Le catene montuose fanno infatti da sbarramento alle masse d’aria umide che, dovendo salire in quota per scavalcarle, sono costrette a raffreddarsi e quindi trasformarsi in nubi.
Riguardo i valori più alti, il primo ed il quinto valore si trovano entrambi in Colombia, poco distanti l’uno dall’altro, in una zona dove le masse d’aria vengono umidificate da un mare caldo quale è quello dei Caraibi e, quando sono costrette a salire sui rilievi della Cordigliera delle Ande, scaricano tutto il suo contenuto di umidità in una zona molto ristretta, provocando frequentemente precipitazioni alluvionali. Lo stesso dicasi per Mawsynram, in India dove l’aria calda e umida del monsone estivo, proveniente dall’Oceano Indiano, si trova a scalare le pendici dell’ Himalaya.


Fig. 7 - Precipitazioni estreme


I valori più bassi di precipitazione si trovano anch’essi uniformemente distribuiti su tutti i continenti e, a differenza di quanto avviene per i valori massimi, sono indipendenti dalla latitudine, in quanto si trovano in quelle zone caratterizzate da moti discendenti dell’atmosfera.

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