È un brano del libro (ebook) “Il Clima e l’Ambiente”, di Alfio Giuffrida, disponibile su Amazon ( http://t.co/L1oZOWLK ). Fa parte del Verismo Interattivo, il nuovo genere letterario introdotto dall’autore, che consiste nell’inserire, all’interno del testo, degli argomenti culturali e di attualità che il lettore può approfondire partecipando al Forum sul sito http://www.alfiogiuffrida.com/Forum.aspx . In questo libro gli argomenti trattati sono: Il Diluvio Universale (è realmente accaduto oppure è stata una punizione divina?). I Medicane (uragani nel Mediterraneo, sono possibili?). Il Telelavoro (è possibile lavorare da casa?). Il clima di città (la presenza dell’uomo modifica il clima di una regione?), .. e molti altri.
Nella seguente tabella si
riportano alcuni valori estremi di precipitazioni, su tutta la Terra, raccolti
da stazioni meteorologiche ufficiali, dello stesso tipo di quelle di cui
abbiamo parlato nel caso delle temperature [7]. Per fare una analogia con le
temperature, forse sarebbe più logico elencare i valori massimi in 24 ore, di
cui abbiamo registrazioni di sicuro interesse, come quella registrata a Bombay
il 26 luglio 2005 di ben 944 millimetri [9]. Tuttavia le precipitazioni sono un
elemento strettamente locale ed il fatto di registrare un valore
eccezionalmente alto può essere determinato dal caso. Per intenderci, può
succedere che sulla stazione meteorologica, dove è sistemato lo strumento di
misura, durante un temporale di un’ora siano caduti 200 millimetri di pioggia,
che per le località italiane è un valore sicuramente eccezionale e, a 300 metri
di distanza, siano caduti solamente 20 millimetri che è un valore del tutto
normale. Naturalmente può accadere anche il viceversa.
Inoltre sarebbe interessante
misurare le precipitazioni che si verificano all’interno degli uragani, ma
questo viene fatto solamente nella fortunata ipotesi che i forti venti che si
manifestano al passaggio di queste perturbazioni, non rompano lo strumento di
misura.
Il significato di questa
piccola riflessione è semplicemente utile a dire che le singole precipitazioni
sono poco rappresentative per fare una graduatoria.
È meglio, in questo caso,
considerare il totale dei millimetri di pioggia caduti in tutto l’anno, fare la
media su tutti gli anni di cui si hanno le registrazioni e vedere in quale
località questo valore medio è più elevato. Un tal metodo ci assicura che quella
località è veramente più piovosa delle altre.
VALORI MEDI ANNUALI DELLA
PRECIPITAZIONE MASSIMA
LOCALITA'
|
Altitud. (m)
|
ANNI (*)
|
mm
|
Lloro, Colombia (**)
|
159
|
29
|
13.299
|
Mawsynram, India (**)
|
1402
|
38
|
11.871
|
Mt. Waialeale, Hawaii, Oceania
(**)
|
1570
|
30
|
11.684
|
Debundscha, Cameroon, Africa
|
9
|
32
|
10.287
|
Quibdo, Colombia
|
37
|
16
|
8.991
|
(*) Numero di anni su cui è
effettuata la media
(**) Dati attendibili ma non
ufficiali
VALORI MEDI ANNUALI DELLA
PRECIPITAZIONE MINIMA
LOCALITA'
|
Altitud. (m)
|
ANNI (*)
|
mm
|
Arica, Cile
|
29
|
59
|
1
|
Wadi Halfa, Sudan
|
125
|
39
|
3
|
Amundsen-Scott South Pole Station
|
2801
|
10
|
20
|
Batagues, Messico
|
5
|
14
|
30
|
Aden, Yemen
|
7
|
50
|
46
|
(*) Numero di anni su cui è
effettuata la media
Se analizziamo i valori
massimi vediamo che essi sono distribuiti sui vari continenti, tutti però si
trovano a latitudini non elevate, ovvero in quella fascia che è detta “fronte
di convergenza intertropicale” ed inoltre sono caratterizzate da particolari
situazioni orografiche.
Le catene montuose fanno
infatti da sbarramento alle masse d’aria umide che, dovendo salire in quota per
scavalcarle, sono costrette a raffreddarsi e quindi trasformarsi in nubi.
Riguardo i valori più alti, il
primo ed il quinto valore si trovano entrambi in Colombia, poco distanti l’uno
dall’altro, in una zona dove le masse d’aria vengono umidificate da un mare
caldo quale è quello dei Caraibi e, quando sono costrette a salire sui rilievi
della Cordigliera delle Ande, scaricano tutto il suo contenuto di umidità in
una zona molto ristretta, provocando frequentemente precipitazioni alluvionali.
Lo stesso dicasi per Mawsynram, in India dove l’aria calda e umida del monsone
estivo, proveniente dall’Oceano Indiano, si trova a scalare le pendici dell’
Himalaya.
Fig. 7 - Precipitazioni estreme
I valori più bassi di
precipitazione si trovano anch’essi uniformemente distribuiti su tutti i
continenti e, a differenza di quanto avviene per i valori massimi, sono
indipendenti dalla latitudine, in quanto si trovano in quelle zone
caratterizzate da moti discendenti dell’atmosfera.
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