Ci avviciniamo alle vacanze invernali ed è tempo di andare
sulla neve. Ma anche in questo periodo si presenta, pur se in forma
numericamente minore, lo stesso problema che nei mesi estivi fa raccapricciare
il cuore a migliaia di italiani: quello dell’abbandono degli amici a quattro
zampe che non possiamo portare con noi nei luoghi di vacanza.
“Quel giorno la Via
del Mare era piena di traffico. …. Ad un
tratto la loro attenzione fu attratta da una cagnetta quasi bianca, con le
orecchie e la testa chiazzate di un colore marrone scuro, che procedeva anche
lei verso Ostia, zoppicando un pò, ma senza mai rallentare il suo passo. ……
Eppure cosa era accaduto era ben chiaro, non occorreva avere troppa fantasia
per capire come erano andati i fatti! Sicuramente aveva avuto una bella
cucciolata, ma il suo padrone aveva deciso che non poteva o non voleva tenerla.
Sicuramente la povera bestiola era stata buttata fuori di casa, portata chissà
in quale strada fuori città e lì abbandonata, forse con la segreta speranza che
qualche macchina la mettesse sotto, chiudendo definitivamente la partita e non
se ne parlava più. E i cuccioletti? Chissà, forse venduti, oppure buttati in
qualche secchione della spazzatura, come stracci sporchi di sangue. E tutto
questo non per un incidente o un brutto gioco del destino, ma solamente perché
qualcuno di noi uomini, che noi stessi
abbiamo distinto dagli animali e finora giudicato, a torto, “di intelligenza
superiore”, aveva deciso che quella povera bestiola “dava fastidio”. Eppure, la
cosa più sorprendente è che l’animale che ha subito un simile trauma non
reagisce con rabbia e con odio verso il suo padrone, anzi dopo pochi istanti lo
ha già perdonato ed è disposto a farsi toccare ed accarezzare sempre e solo da
lui.”
È un brano
del libro: “Chicco e il Cane” di Alfio Giuffrida, che in questo momento
dovrebbe far riflettere tutti coloro che si accingono a partire per le vacanze
e sono tentati, sia pur lontanamente, dal compiere un gesto come quello
descritto nel libro. Un gesto di cui poi, ragionando con calma in una casa
ormai vuota di quell’amico a quattro zampe, cane o gatto che sia, che la
riempiva con le sue feste e adesso non c’è più.
A parte
questa riflessione, voglio darvi un aiutino: un elenco di alberghi, nelle
stazioni sciistiche, che accettano i cani come ospiti.
Prov. Aosta:
HOTEL DUFOUR - Comune: Gressoney-La-Trinitè
Prov.
Belluno: SPORT HOTEL CORTINA - Cortina d´AmpezzoProv. Bolzano: HOTEL TOURING - Comune: Santa Cristina Valgardena Località: Santa Cristina
Prov. L’Aquila: HOTEL ORSO BIANCO - Comune: Pescasseroli
Prov. Sondrio: HOTEL CAMINO - Comune: Livigno
Prov. Trento: HOTEL FLORIDA - Comune: Levico Terme