E sono proprio questi poteri soprannaturali che gli
permettono di curare le persone affette da alcuni mali che, per la medicina
moderna ed ufficiale, sono incurabili. Così egli si trova costretto a curare Laura,
una ragazza ormai spacciata perché è stata morsa da un ragno velenoso. Lui ha
l’antidoto adatto a quel veleno, lo spalma sulla pelle dove la ragazza è stata
morsa e inizia la sua danza rituale, quella che estrarrà il morbo attraverso la
pelle. Ma non accade nulla. Buin aumenta la dose del suo unguento e riprende
con più forza la sua danza liberatoria, ha usato una quantità tale che sarebbe in grado di
scacciare il male da qualsiasi persona, ma vede che ancora non è sufficiente,
su quella donna il suo rito non ha
effetto. Alla fine una luce lo illumina, quella ragazza non reagisce al rito
satanico classico perché …. anche lei è una
sciamana! È sua figlia, che lui non
sapeva di avere avuto, perché concepita in quell’unica notte in cui una donna
straniera, che stava fuggendo da tutti per disperazione che aveva dentro se
stessa, si era rifugiata da lui.
Ma al di là del racconto, gli sciamani esistono davvero
oppure sono solo una leggenda?
Quando ho scritto “La danza dello sciamano”, volevo
accendere una discussione sulle medicine alternative: dalla omeopatia
all’agopuntura, dalla chiropratica all’ipnosi. Poi i miei sforzi si
concentrarono sul sufismo (anche questa pratica è un campo nuovo, tutto da
scoprire) e lo sciamanesimo. Lo scopo che ho voluto dare ai miei libri è quello
di destare la curiosità, mia e dei miei lettori, sulle cose di cui abbiamo poca
conoscenza o, addirittura , non sappiamo nulla.
Eppure esistono e, adesso, che tramite internet possiamo
conoscere meglio ciò che accade, o è accaduto,
in tutte le parti del mondo, è interessante parlarne, per saperne almeno
qualcosa!
Così sul sito: <
http://www.mednat.org/sciamani.htm > si legge che lo sciamano è: “Uomo di
medicina e di religione, figura rinvenibile originariamente presso le culture
dei cacciatori-raccoglitori scarsamente strutturate, tecnologicamente poco
evolute e omogenee.”. E inoltre: “Lo
sciamano, generalmente di sesso maschile, è essenzialmente un medium, ..”.
Ma sul sito: <
http://it.wikipedia.org/wiki/Leggende_sugli_sciamani_siberiani > ho trovato qualcosa di ancora più
interessante: “Lo sciamanesimo siberiano è una tecnica dell'estasi durante la
quale il protagonista è convinto che la sua anima si trasferisca altrove, agli
inferi per imbattersi negli spiriti o in alto nelle sfere celesti. … Le
leggende riguardano soprattutto popoli di lingua altaica, quali i buriati, gli
iacuti, i tungusi e gli altaici stessi. Gli sciamani siberiani sono esseri in
qualche modo prescelti, o per vocazione o per predisposizione ereditaria, che
entrano nella sfera del sacro per compiere, quel che loro ritengono un viaggio
extraterreno.”.
Ma ciò che più attrae sono le leggende che sono nate attorno
a questi personaggi. Prima fra tutte quella dello “Sciamano Syngaaga-Suoch
“: La leggenda narra che venne chiamato
in questo modo, ossia "lo sciamano senza mascelle" perché venne catturato
per ben tre volte e fatto a pezzetti da un malintenzionato. Tuttavia lo
sciamano risuscitò, ma al posto delle sue mascelle bruciate gli furono inserite
quelle di un vitello. Questo sciamano visse a lungo ed in punto di morte chiese
di essere portato alle foci del fiume Botoma (affluente del Lena) dove morì.
Ancora oggi, secondo la leggenda, gli abitanti di Botoma cercano di non
incitare le mucche a muggire per timore che lo spirito dello sciamano risponda.
Secondo la bibliografia data da Wikipedia, questa leggenda si trova su:
"Leggende sugli sciamani siberiani", di Luciana Vagge Saccorotti,
Fabbri Editori Rcs, Milano, 2001, pag.129-134.
Un’altra storia interessante, raccontata sullo stesso libro
della Saccorotti, è quella dello sciamano “Bjukes-Jullejeen”: La leggenda narra
che durante un terribile temporale il protagonista, che fino ad allora aveva
avuto una vita normale, venne colpito da un fulmine e ridotto in briciole.
Sembrava morto, ma invece dopo poco tempo si mostrò a suo dire risorto ed in
bella forma grazie al dio del tuono e del fulmine Sjujule-Chaan che ha
dissezionato il suo corpo e lo ha fatto rinascere sciamano. Bjukes-Jullejeen
aveva un fratello anche lui sciamano ed era figlio di un altro leggendario
sciamano.
Nel frattempo che la composizione del mio libro andava
avanti, trovavo entusiasmo a leggere storie tanto strane, per cui avevo voglia
di farne partecipi i miei lettori ma, al tempo stesso, mi rendevo conto che
quella in cui mi stavo inoltrando non era la mia materia, per cui cercavo
notizie certe, rivolgendomi a persone che avessero compiuto degli studi su
questa materia. Navigando in rete ho trovato il seguente sito: <
http://www.sciamanesimo.com/homepage.html >, cui corrisponde l’indirizzo
e-mail: < info@sciamanesimo.com >, al quale ho scritto per saperne di
più, ma dal quale non ho avuto risposta. E allora ??? Ho completato il libro
con le informazioni che avevo e quel po’ di bibliografia che ho riportato. Ne è
venuta fuori una storia interessante. Il libro “La danza dello sciamano”
edizioni Booksprint è in libreria, anche se si trova più facilmente in rete,
sia in forma cartacea che come e-book.
Se sapete qualcosa di più sullo sciamanesimo vi prego di
farmelo sapere tramite dei commenti su
Quanto di noi si sentono degli sciamani? Jim Morrison si sentiva uno sciamano!
RispondiEliminaAvete letto: Lo sciamano, di Noah Gordon?
RispondiEliminaAvete letto: "La danza dello Sciamano" di Alfio Giuffrida?
RispondiElimina