Nel pomeriggio di ieri (11/2/2012), chi si trovava ad Ostia e osservava il mare subito dopo la nevicata, ha notato che il mare “fumava”. Vogliamo spendere due parole per spiegare questo fenomeno.
Si tratta di un tipo di nebbia che si forma in mare, quando la temperatura superficiale dell’acqua è notevolmente più alta di quella dell’aria soprastante. In questo caso l’acqua comincia ad evaporare condensando in consistenti colonne di vapore, visibili ad occhio nudo, che salgono dalla superficie del mare fino ad alcuni metri di altezza. In condizioni normali, nell’arco di tempo di circa mezz’ora, esse disperdono negli strati soprastanti di atmosfera, che è sempre più secca. Quando piove o nevica, l’evaporazione avviene con maggiore facilità e densità, in quanto l’acqua dolce evapora più facilmente dell’acqua salata.
Per questo motivo, nel gergo marinaresco, quel tratto di mare dove avviene questo tipo di nebbia viene detto “mare fumante”.
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