lunedì 12 dicembre 2011

Relazione vento eccezionale

Esempio di relazione presentata come Consulenza Tecnica al Tribunale di Roma. Le date, le località e il nome del relatore sono cancellate nel rispetto della privacy.

Relazione



Condizioni meorologiche a XXX, il giorno xx/xx/2002

Premessa:
L’evento da analizzare è avvenuto il giorno xx/xx/2002, nella zona nord di Roma. Non disponendo di rilevazioni meteorologiche ufficiali in quel luogo ed istante, dobbiamo servirci delle osservazioni più vicine ed effettuare le opportune valutazioni. Le stazioni che prenderemo in considerazione sono Roma Ciampino, Vigna di Valle e Guidonia, tutte del Servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare e quindi di sicura affidabilità riguardo l’esattezza dei dati, inoltre la prima può essere considerata rappresentativa per la città di Roma in generale, le altre due sono indicative per la zona nord della città. Naturalmente il parametro che analizzeremo in forma particolareggiata sarà il vento

Descrizione del tempo:
Il giorno xx/xx/2002, le regioni centrali italiane sono state interessate da un flusso di aria calda, proveniente da sud est, di forte intensità. Il cielo è stato nuvoloso ma non sono state segnalate piogge di rilievo. La temperatura riportata dalle varie stazioni, nel corso della giornata, è stata compresa, mediamente, tra 15 e 24 gradi centigradi.

Analisi dei dati meteorologici delle stazioni più vicine:
A Roma Ciampino, nel corso dell’intera giornata sono stati rilevati venti provenienti da sud est (140° - 150°) con intensità mediamente compresa tra 28 e 40 nodi ( 52 e 74 Km/h). Venti di tale intensità sono classificati “Venti forti” o di “Burrasca” nella scala anemometrica di Beaufort, riportata nella pubblicazione “La classificazione relativa del vento in un luogo”, tratta dalla “Rivista di Meteorologia Aeronautica - Anno LXI Luglio – Settembre 2001”, edita dal “Servizio Meteorologico dell’Aeronautica”, che si allega in copia alla presente relazione.
I venti di burrasca possono causare danni agli alberi e spezzare piccoli rami.
Da notare che la velocità del vento cui ci si riferisce è quella riportata nei bollettini sinottici, che è ottenuta come valor medio delle velocità del vento nei dieci minuti che precedono l’ora effettiva di osservazione. Trattandosi di un “valor medio” è possibile quindi che all’interno dei dieci minuti si verifichino valori istantanei della velocità del vento ben superiori alla media. Naturalmente i danni che si possono provocare sono proporzionali alla velocità massima del vento.
Dalle ore 15 a fine giornata la velocità istantanea del vento ha sempre avuto punte superiori a 50 nodi (93 km/h). Nella scala anemometria di Baeufort un vento superiore a 50 nodi è classificato “Tempesta” e nelle note si legge “Si verifica raramente nell’entroterra; gli alberi sono sradicati, danni considerevoli agli edifici”.
Il vento massimo nel corso della giornata è stato di 62 nodi (115 Km/h) e si è verificato attorno alle ore 23 UTC (le ore UTC corrispondono all’ ora solare italiana + 1 ora; in pratica, ad esempio, le ore 15 UTC corrispondono alle ore 16 solari in Italia. Nei periodi in cui è in vigore l’ora legale, le ore UTC corrispondono all’ ora solare italiana + 2 ore).
Un vento di 62 nodi, nella scala anemometrica di Beaufort è classificato “Tempesta violenta”, nelle note si legge che “Si verifica raramente; provoca gravi devastazioni”.

A Vigna di Valle, in prossimità di Bracciano, nel corso dell’intera giornata sono stati rilevati venti provenienti da sud est (150° - 170°) con intensità mediamente compresa tra 14 e 21 nodi ( 26 e 39 Km/h). Venti di tale intensità sono classificati “Venti moderati” o “Tesi” nella scala anemometrica di Beaufort e sono in grado di muovere gli arbusti.
Dalle ore 15 a fine giornata si sono avute frequenti variazioni nella direzione di provenienza, inoltre anche la velocità istantanea del vento è stata molto variabile, raggiungendo frequentemente punte superiori a 30 nodi (55 km/h), che nella scala anemometria di Baeufort sono classificati “Burrasca” e nelle note si legge “I piccoli rami vengono spezzati, in genere è difficoltoso procedere contro vento”. In pratica la tipologia del vento è stata “a raffiche”.
Il vento massimo nel corso della giornata è stato di 38 nodi (70 Km/h) e si è verificato attorno alle ore 18 UTC.

A Guidonia, nel corso dell’intera giornata sono stati rilevati venti provenienti da sud est (140° - 160°) con intensità mediamente compresa tra 11 e 26 nodi ( 20 e 48 Km/h). Venti di tale intensità sono classificati “Venti moderati” o “Venti freschi” nella scala anemometrica di Beaufort e sono in grado di agitare i grossi rami.
Dalle ore 14 alle ore 18 (orario di fine operazioni in quanto le osservazioni meteorologiche con operatore, sull’aeroporto di Guidonia, sono effettuate con orario ridotto), la velocità istantanea del vento ha sempre avuto punte superiori a 33 nodi (61 km/h). Nella scala anemometria di Baeufort un vento superiore a 33 nodi è classificato “Burrasca” e, come già detto precedentemente è in grado di spezzare piccoli rami.
Il vento massimo nel corso della giornata è stato di 41 nodi (76 Km/h) e si è verificato attorno alle ore 15.30 UTC .
Un vento di 41 nodi, nella scala anemometrica di Beaufort è classificato “Burrasca forte”, nelle note si legge che può provocare “Danni leggeri agli edifici, con asportazione di comignoli o di tegole”.

A Roma Ciampino, nel periodo 1951-2003 un vento superiore a 62 nodi si è verificato in 18 casi su 16.264 presi in considerazione, corrispondenti ad una percentuale dello 0.11%.
A Vigna di Valle, nel periodo 1951-2003 un vento superiore a 38 nodi si è verificato in 603 casi su 14.387 presi in considerazione, corrispondenti ad una percentuale del 4.19%.
A Guidonia, nel periodo 1951-2003 un vento superiore a 41 nodi si è verificato in 102 casi su 14.874 presi in considerazione, corrispondenti ad una percentuale dello 0.68%.

Nota tecnica:
I dati riportati nella presente relazione sono tratti dall’Archivio del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, dove sono custoditi in formato tecnico originale, di cui il relatore ha preso diretta visione.
Alla presente relazione si allega una tabella contenente una sintesi dei dati di osservazione, riportati in forma esplicita.

Conclusioni:
Viste le considerazioni effettuate nella pubblicazione “La classificazione relativa del vento in un luogo”, riguardanti una possibile classificazione dei danni causati dal vento, possiamo concludere che:
-         nella stazione di Roma Ciampino il vento è stato molto forte, classificabile come “Tempesta violenta” nella scala anemometrica di Beaufort e quindi con la possibilità di provocare “gravi devastazioni” (sia alle piante che agli edifici). Inoltre, nel periodo 1951-2003, un vento con velocità superiore a quello in esame si è verificato in meno dell’1% dei casi per cui può ragionevolmente essere considerato come evento ECCEZIONALE.
-         nelle stazioni di Vigna di Valle e Guidonia il vento è stato molto forte, classificabile rispettivamente come “Burrasca” e “Burrasca Forte” nella scala anemometrica di Beaufort e quindi con la possibilità di provocare danni agli edifici (e quindi anche alle piante). Inoltre, nel periodo 1951-2003, un vento con velocità superiore a quello in esame, nella stazione di Guidonia, si è verificato in meno dell’1% dei casi per cui, anche in questo caso, può ragionevolmente essere considerato come evento ECCEZIONALE.

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